Le disparità legislative e la disomogeneità degli approcci normativi o di vigilanza a livello nazionale per quanto riguarda i rischi informatici ostacolano il funzionamento del mercato interno dei servizi finanziari e intralciano il regolare esercizio della libertà di stabilimento e la libera prestazione di servizi per le entità finanziarie che operano su base transfrontaliera. Potrebbe risultarne falsata anche la concorrenza tra entità finanziarie dello stesso tipo attive in Stati membri diversi. È quanto accade in particolare nei settori in cui l’armonizzazione a livello di Unione è stata assai limitata, come i test di resilienza operativa digitale, o assente, come il monitoraggio dei rischi informatici derivanti da terzi. Le disparità provocate dagli sviluppi previsti a livello nazionale potrebbero produrre ostacoli ulteriori al funzionamento del mercato interno, a danno dei partecipanti al mercato e della stabilità finanziaria.