80. Imperativo di Cooperazione per un Adeguato Monitoraggio delle TIC

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Il quadro di sorveglianza dipende in larga misura dal grado di collaborazione tra l’autorità di sorveglianza capofila e il fornitore terzo critico di servizi TIC che presta alle entità finanziarie servizi che incidono sulla fornitura di servizi finanziari. Una sorveglianza efficace si basa, tra l’altro, sulla capacità dell’autorità di sorveglianza capofila di svolgere efficacemente missioni di monitoraggio e ispezioni per valutare le norme, i controlli e i processi utilizzati dai fornitori terzi critici di servizi TIC, nonché per valutare il potenziale impatto cumulativo delle loro attività sulla stabilità finanziaria e sull’integrità del sistema finanziario. Allo stesso tempo, è fondamentale che i fornitori terzi critici di servizi TIC seguano le raccomandazioni dell’autorità di sorveglianza capofila e rispondano alle sue preoccupazioni. Poiché la mancanza di cooperazione da parte di un fornitore terzo di servizi TIC critico che fornisce servizi che incidono sulla fornitura di servizi finanziari, come il rifiuto di concedere l’accesso ai propri locali o di trasmettere informazioni, priverebbe in ultima analisi l’autorità di sorveglianza capofila dei suoi strumenti essenziali per valutare i rischi informatici derivanti da terzi e potrebbe incidere negativamente sulla stabilità finanziaria e sull’integrità del sistema finanziario, occorre prevedere anche un regime sanzionatorio commisurato.

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