Nell’ambito delle loro funzioni relative alla vigilanza prudenziale delle entità finanziarie, le autorità competenti dovrebbero debitamente includere il compito di verificare il rispetto sostanziale delle raccomandazioni formulate dall’autorità di sorveglianza capofila. Le autorità competenti dovrebbero poter imporre alle entità finanziarie di adottare misure supplementari per affrontare i rischi individuati nelle raccomandazioni dell’autorità di sorveglianza capofila e dovrebbero, a tempo debito, pubblicare notifiche a tal fine. Se l’autorità di sorveglianza capofila rivolge raccomandazioni ai fornitori terzi critici di servizi TIC sottoposti a vigilanza ai sensi della direttiva (UE) 2022/2555, le autorità competenti dovrebbero poter consultare, su base volontaria e prima di adottare misure supplementari, le autorità competenti ai sensi di tale direttiva per promuovere un approccio coordinato nei confronti dei fornitori terzi critici di servizi TIC in questione.